Famiglia: Fagacee
Genere: Quercus
Specie: Quercus suber L.
In sardo: Suerzu (Goceano ) Suelzu (Berchidda e Logudoro)
Descrizione
Albero di medie dimensioni, longevo, alto fino a 15 m, a foglie persistenti, con
chioma irregolare, di colore verde chiaro. Foglie coriacee, di forma e
dimensioni molto variabili, pelose nella pagina inferiore. Il tronco può
raggiungere un diametro di circa 1,5 m, la corteccia è spessa e molto fessurata,
suberosa.
I fiori sono unisessuali, i maschili si presentano in amenti penduli e i
femminili sono riuniti in spighe erette; il frutto, ghianda, è ovale, allungato
o elissoidale, ricoperto fino a metà da una cupola emisferica. La fioritura
inizia ad aprile-maggio, la maturazione delle ghiande avviene invece ad
ottobre–novembre. La fruttificazione inizia dopo i 15 – 20 anni ed è abbondante
ogni 2 – 3 anni (annate di pasciona). Vegeta fino agli 800-900 m, in climi
temperati-umidi e predilige i terreni profondi e acidi.
Areale
Il suo areale di distribuzione si estende dalla Penisola Iberica alla Francia
all’Italia e all’Africa settentrionale. In Italia vive in Sardegna, Sicilia e
sul versante tirrenico e ionico. In Sardegna è presente sopratutto in Gallura,
Alà dei Sardi, Buddusò, Goceano, Monte Acuto, Giara di Gesturi, Igliesente ed il
Massiccio dei Sette Fratelli.
Utilizzazioni e caratteristiche del legno.
Il legno è molto duro e tende a spaccarsi ed imbarcarsi, il suo impiego
principale e come legna da ardere e produce una cenere ricca di potassa.
Il prodotto principale di questa quercia è sicuramente il sughero; la prima
estrazione (demaschiatura ) si esegue quando il fusto raggiunge una
circonferenza di 60 centimetri misurato ad 1.30 da terra; il prodotto derivante
dalla prima estrazione viene chiamato sugherone o sughero maschio, questo è
molto poroso, grossolano e viene utilizzato per la macina. Le successive
estrazioni vengono eseguite con turni di 10 anni ed il prodotto viene chiamato
sughero gentile o sughero femmina. Questo è leggero, compatto ed uniforme è
pertanto si presta a numerosi usi. In Sardegna le prime industrie di lavorazione
risalgono a fine ottocento ma il suo impiego risale all’epoca greco- romana dove
veniva utilizzato come galleggiante per la pesca, per le calzature, e per la
costruzione di tappi ed utensili.
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