La Foresta Demaniale di Pantaleo (Santadi
– Nuxis, CA)
La Foresta Demaniale Pantaleo si estende per ettari 4231 in agro dei
comuni di Santadi e Nuxis, con le limitrofe foreste Demaniali di Pula,
Monte Nieddu, Gutturu Mannu e Tamara Tiriccu costituisce un complesso di
oltre 20.000 ettari, che rappresenta il cuore del previsto Parco
Naturale Regionale del Sulcis.
Il substrato geologico è rappresentato dai graniti, con intercalazione
di rocce metamorfiche, nella parte occidentale è presente un’area
calcareo dolomitica.
La vegetazione climax è rappresentata dalla foresta di leccio, con gli
orizzonti freddo umido nelle parti più elevate, mesofilo nelle aree
collinari e l’orizzonte delle foreste miste sempreverdi nelle parti più
basse.
I monti del Sulcis sono coperti da una coltre continua e fitta di
vegetazione, in prevalenza boschi cedui di leccio, solitamente misti con
specie della macchia e/o con la sughera, che nelle stazioni più
favorevoli può diventare la specie arborea principale; si ritrovano
limitati lembi di fustaie pure di leccio, mentre le aree più difficili
restano occupate dalla macchia. Si tratta della più estesa lecceta
dell’Europa e del Mediterraneo.
Sono presenti specie rare e/o relittuali, quali il tasso, l’agrifoglio,
l’acero trilobo ed endemismi arborei quali la ginestra dell’Etna.
L’habitat ospita una fauna notevole e varia il cui rappresentante più
noto è forse il cervo sardo. Sono presenti il gatto selvatico e la
martora ,oltre alla volpe alla donnola etc.
Fra i rapaci nidificano l’aquila reale e l’astore, oltre allo sparviere,
al falco pellegrino ed ad altre specie più diffuse.
La zona è di grande importanza per il passo degli uccelli migratori.
Fra le attività faunistiche, a favore di specie rare, ricordiamo il
“Progetto cervo sardo”che ha la sua sede storica nella Foresta Demaniale
di Pula – Is Cannoneris, ed la reintroduzione del daino; nel 1988 è
stato intrapreso l’allevamento sperimentale della lepre sarda che si
svolge principalmente proprio nella Foresta di Pantaleo.
|